Abbazia di San Savino

Cenni storici

Emersi a seguito della posa in opera  di Viale Don Minzoni, i resti rappresentano quanto rimane di un antica chiesa abbaziale, dedicata a San Savino. Il culto di questo Santo risulta ben attestato nell’intaglio centrale fin dal VI secolo, epoca a cui, secondo una tradizione, risalirebbe lagrima costruzione di questo manufatto, sorto, peraltro, in un’area dove la presenza antropica è testimoniata già dall’epoca romana. La struttura emersa nel 1974 corrisponde ad un edificio ecclesiastico a tre navate, scandite da due serie di cinque pilastri quadrangolari ciascuna. Nel 1984, durante la costruzione di un capannone all’altro lato della strada, sono emersi ulteriori resti, pertinenti, probabilmente, al monastero annesso alla Chiesa e attualmente, purtroppo, sepolti all’interno del parcheggio del caseggiato in questione. I materiali raccolti durante gli scavi si riferiscono ad un arco cronologico piuttosto ampio che va dall’epoca tardoromana (frammenti di lucerne africane e di imitazione), fino al XIV secolo (frammenti di maiolica arcaica).

La Abaco Società Cooperativa, riconosciuta come Ente Formatore dalla Regione Marche, offre un ampio ventaglio di attività didattiche e formative, pensate per scuole, professionisti e appassionati del patrimonio culturale. La nostra missione è trasmettere la conoscenza e l’amore per la cultura e l’archeologia attraverso percorsi educativi coinvolgenti e innovativi.

Un nuovo inizio

Nel 2021 abbiamo colto un’occasione speciale: l’Abbazia di San Savino, scrigno di storia e spiritualità alle porte di Jesi, era all’asta. Senza esitazione, abbiamo deciso di acquistarla per restituirle il valore che merita e farla tornare a vivere.

Crediamo profondamente che i luoghi abbiano un’anima, e che questa debba essere condivisa. Per questo abbiamo immaginato per San Savino un futuro fatto di cultura, partecipazione e bellezza: vogliamo aprirla alla città, ospitare eventi, organizzare Summer School di archeologia, e coinvolgere la cittadinanza in un percorso di riscoperta.

Perché valorizzare San Savino significa restituire a Jesi un monumento prezioso, capace di raccontare il passato e ispirare il futuro.

La Abaco Società Cooperativa, riconosciuta come Ente Formatore dalla Regione Marche, offre un ampio ventaglio di attività didattiche e formative, pensate per scuole, professionisti e appassionati del patrimonio culturale. La nostra missione è trasmettere la conoscenza e l’amore per la cultura e l’archeologia attraverso percorsi educativi coinvolgenti e innovativi.

Il progetto

Gli edifici in muratura, a differenza di quelli in legno, anche se distrutti, spesso lasciano tracce nel sottosuolo, che possono essere localizzate grazie all’impiego di moderne tecnologie di rilevamento non invasivo, come il georadar (GPR). Questo metodo è ormai da anni impiegato con successo nelle ricerche archeologiche e archeo-architettoniche.Il progetto di indagine GPR presso l’Abbazia di San Savino è in corso grazie alla collaborazione tra la Abaco Società Cooperativa e l’Istituto di Archeologia dell’Università Cardinal Stefan Wyszyński di Varsavia (Prof. Fabian Welc), con la concessione della Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Ancona e Pesaro Urbino. Obiettivo principale dell’indagine è l’identificazione e, successivamente, lo scavo della chiesa basilicale, parte integrante dell’antica abbazia.

La Abaco Società Cooperativa, riconosciuta come Ente Formatore dalla Regione Marche, offre un ampio ventaglio di attività didattiche e formative, pensate per scuole, professionisti e appassionati del patrimonio culturale. La nostra missione è trasmettere la conoscenza e l’amore per la cultura e l’archeologia attraverso percorsi educativi coinvolgenti e innovativi.

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